(dal latino scientifico
mimosa, der. del latino
mimus: mimo, per i
movimenti delle foglie quando sono toccate). Genere di piante arboree o
cespugliose della famiglia Mimosacee, affine al genere acacia ma con stami in
numero pari, o doppio, a quello dei petali. Comprende più di 400 specie
diffuse, in particolare, nei tropici americani. La più comune è la
m. sensitiva, pianta originaria del Brasile, con fusto e rami sottili,
stipole spinose, foglie bipennate con foglioline inserite a coppie su piccioli
secondari; il suo nome serve a indicare la sensibilità agli stimoli
esterni che risulta evidente nel ripiegamento prima delle foglioline su se
stesse, poi dei piccioli secondari e infine di quelli primari. I movimenti
descritti sono dovuti a una variazione di turgore nei pulvini motori; la
propagazione dello stimolo da una fogliolina all'altra è causata,
probabilmente, da trasporto di sostanze attraverso i vasi della pianta.
Impropriamente il termine
m. viene riferito ai rami fioriti gialli di
alcune specie di acacia.