Matematico e fisico inglese. Nei suoi studi astronomici si occupò in
particolare delle atmosfere stellari, partendo dalle teorie precedentemente
elaborate sull'equilibrio radioattivo e dagli studi teorici sulla struttura
stellare. Considerato il fondatore della moderna scuola cosmologica inglese,
formulò una propria teoria sulla
relatività cinematica, che
costituirebbe un'alternativa a quella della relatività generale di
Einstein e che rappresenta un tentativo per dedurre dal principio cosmologico e
dalle proprietà dello spazio-tempo non solo le leggi della cosmologia, ma
anche quelle della fisica.
M. espose le sue teorie in diversi volumi, fra
i quali ricordiamo:
Relatività, gravitazione e struttura del mondo
(1935) e
Relatività cinematica (1948) (Hull 1896 - Dublino
1950).