Poeta francese. Esordì con un esiguo volume di liriche di ispirazione
elegiaca (
Poesie, 1800), ancora legate alla tradizione settecentesca
sentimentale e campestre, ma che nel contempo rivelano un'accentuata
sensibilità che prelude al sentimentalismo preromantico. Oltre ad un
secondo volume di versi (
Poesie, 1811) scrisse poemi di argomento
medioevale e classico (
Carlomagno a Pavia, 1808) imitando lo stile di A.
Chénier; fu inoltre traduttore di Virgilio, Anacreonte e Luciano
(Abbeville, Piccardia 1782 - Parigi 1816).