Titolo, derivante da un soprannome (
Emilione) attribuito alla famiglia
Polo, con cui è comunemente nota l'opera di Marco Polo intitolata
Descrizione del mondo o
Libro delle meraviglie del mondo. Il
M. fu dettato, nel 1298, da M. Polo, nel carcere di Genova, a Rustichello
da Pisa, un compilatore di avventure cavalleresche. In esso sono descritti i
viaggi dell'autore in Oriente, e in particolar modo le sue esperienze alla corte
del Gran Khān Qūbīlāi. Scritta originariamente in
franco-italiano, l'opera ci è pervenuta anche in traduzioni in latino,
toscano e in varie lingue europee. La diffusione e il successo del
M.,
furono dovuti alla sua struttura, d'impianto insieme romanzesco e trattatistico.
L'opera costituisce una fonte di informazioni di grande rilevanza sia
sull'Oriente medioevale, sia sulla mentalità mercantile italiana nel XII
sec.