Colonna posta lungo le più importanti vie romane per indicare la distanza
in miglia da Roma. I
m., molti dei quali rimangono ancora nel luogo in
cui furono posti, erano a forma di colonna avente un diametro di circa 60 cm e
altezza di 1,80-2 m. Su di essi, oltre all'indicazione della distanza
progressiva, vi erano iscrizioni indicanti i magistrati o gli imperatori che
avevano costruito o restaurato la strada, cui a volte si aggiungeva anche
l'indicazione delle varie cariche da essi ricoperte. Il centro ideale di tutte
le strade romane era il cosiddetto
m. aureo, oggi scomparso; si trattava
di una colonna fatta costruire a Roma nel 20 a.C. da Augusto in mezzo al Foro,
fra l'arco di Settimio Severo e i rostri; tale posizione simmetrica doveva
corrispondere al centro esatto della città, ovvero all'
umbilicus
urbis. Su di essa vi erano iscrizioni in bronzo dorato indicanti i nomi e le
distanze delle principali città dell'Impero. Le distanze, in
realtà, venivano calcolate dalle porte delle mura serviane. Si può
far risalire l'uso dei
m. al tempo di Appio Claudio, anche se fu, poi,
Gaio Gracco a generalizzarlo.