Termine con cui si intende un gruppo di filosofi operanti a Mileto fra il VII e
il VI sec. a.C.: Talete, Anassimandro, Anassimene. Più che una vera e
propria scuola si trattò di pensatori autonomi (anche se legati da
rapporti di reciproco insegnamento), uniti soprattutto dalle problematiche
affrontate e dal tipo di risposte fornite. Ciò che accomuna questi
pensatori, che si è soliti indicare come i "primi filosofi" della storia,
è l'abbandono del pensiero mitico, e la ricerca, su base razionale, di un
principio causale che sia a fondamento del Tutto. Poiché essi intesero
"il Tutto" come natura (
physis) e cosmo, essi vengono spesso indicati
dalla storiografia come
naturalisti o
fisiologi. Il principio
causale da essi ricercato, che non è altro che ciò da cui
derivano, per cui sussistono, e verso cui tendono tutte le cose, viene di solito
indicato con il termine posteriore di
arché (principio, origine):
Talete lo individuò nell'acqua, Anassimandro nell'
àpeiron
(infinito o illimitato), Anassimene nell'aria. Spesso il termine
S. di M.
è usato come sinonimo di
Scuola ionica, anche se propriamente in
quest'ultima si comprende anche Eraclito di Efeso.