Pittore, miniaturista e scenografo italiano. Iniziò l'attività di
scenografo di Milano, nel 1804, sotto la guida di G. Galliari, con il quale
dipinse le scene per il teatro Carcano. Frequentò contemporaneamente
l'Accademia di Brera e le scuole di architettura di G. Albertolli e di M.
Levati. Divenuto scenografo del Teatro alla Scala, intorno al 1810, per motivi
di salute, si ritirò dalla professione e decise di dedicarsi alla
pittura. Specializzatosi nella miniatura, realizzò dipinti che richiamano
lo stile dei vedutisti veneti, Guardi e Canaletto. Nelle opere posteriori al
1820 diventano frequenti le scene di vita medioevale ambientate in luoghi sacri
(interni di chiese e chiostri); esse testimoniano il progressivo distacco di
M. dalla tradizione settecentesca e l'apertura al gusto del primo
Romanticismo. Fra le sue opere ricordiamo:
Interno del duomo a Milano con
processione, Veduta di Venezia, Veduta del prospetto di S. Zaccaria, Campo
veneziano con monumento equestre (Alessandria 1785 - Milano 1837)