Anat. - Nome di alcune formazioni molli, contenute o protette all'interno di
tessuti ossei. ║
M. osseo: sostanza molle, amorfa, contenuta nella
cavità delle ossa, specie nelle ossa lunghe, e costituita da cellule
parenchimatiche mieloidi e da uno stroma connettivale di sostegno.
Nell'individuo adulto rappresenta il più importante organo ematopoietico.
A seconda della proporzione tra cellule adipose ed elementi mieloidi veri e
propri, si distinguono il
m. rosso, presente nelle estremità delle
ossa lunghe e nella sostanza spugnosa delle ossa brevi e piatte, che ha
essenzialmente il compito di formare nuove cellule sanguigne e il
m.
giallo, più ricco di cellule grasse, che deriva dal
m. rosso
per graduale sostituzione di cellule adipose al tessuto ematopoietico. Nel
m.
gelatinoso, infine, caratteristico di individui anziani o debilitati,
prevale la sostanza amorfa, che è andata lentamente sostituendosi alle
cellule adipose. ║
M. allungato: costituisce il prolungamento
dell'encefalo entro la fossa cranica posteriore. Di forma tronco-conica,
è presente in tutti i vertebrati, nei quali prende sviluppo dal
rombencefalo. È dotato di una cavità, il IV ventricolo, il cui
pavimento costituisce nuclei di sostanza grigia. È sede di importanti
centri nervosi che regolano funzioni di importanza vitale (respirazione,
circolazione, salivazione, sudorazione). ║
M. spinale: parte del
sistema nervoso centrale contenuto nel canale vertebrale. Esso costituisce il
prolungamento dell'encefalo nel lume della colonna vertebrale. Ha la funzione di
condurre gli stimoli provenienti dal corpo lungo le vie ascendenti, brevi e
lunghe, e gli impulsi motori provenienti dall'encefalo che si riversano sui
neuroni motori delle corna ventrali; infine dà origine al cosiddetto
arco riflesso speciale, per mezzo del quale uno stimolo, giunto al
m. spinale col neurite di una fibra gangliare, influenza attraverso le
cellule nervose delle corna posteriori una cellula motrice delle corna
anteriori, che manda il suo neurite nella radice ventrale di un nervo spinale
diretto a un muscolo. Come in tutti i mammiferi, anche nell'uomo il
m.
spinale è rivestito dalla pia madre, ricoperta dall'aracnoide, che a sua
volta è avvolto dalla dura madre; quest'ultima si divide in due lamine,
una che ricopre l'aracnoide, l'altra, separata dalla prima da uno spazio
rachideo intradurale, si applica contro il periostio o endorachide della colonna
vertebrale. • Bot. - Tessuto parenchimatico, formato da cellule
poliedriche, a parete sottile, che in seguito tendono a lignificarsi; occupa la
parte interna del cilindro centrale del fusto e della radice.
Struttura del midollo spinale