Termine usato per indicare l'insieme delle condizioni di umidità,
pressione, ventilazione, temperatura, piovosità presenti in zone
limitate, isolate dall'ambiente che le circonda, caratterizzato invece dal
macroclima. ║
M. topografico: riguarda lo strato di
atmosfera a diretto contatto con il terreno, fino a 2 m dal suolo; è
determinato dalle caratteristiche locali del suolo stesso, dalla sua vegetazione
e dalla presenza di costruzioni. ║
M. urbano: si è
dimostrato che nei centri abitati le escursioni termiche, sia quelle diurne che
quelle stagionali, sono molto più accentuate che nella circostante zona
di campagna aperta. Tali variazioni climatiche sono dovute soprattutto alla
presenza di manufatti quali i tetti e le pareti degli edifici, alla ristrettezza
o alla mancanza di zone verdi, alla stessa pavimentazione stradale, ecc.;
diverso è infatti il grado di assorbimento e di perdita del calore da
parte del materiale impiegato nelle costruzioni (cemento, asfalto, coperture di
cotto, ecc.) rispetto a quello dei prati, degli arativi o, ancora di più,
di un lago o di un fiume. ║
M. confinato o
chiuso: è
proprio di spazi limitati, che non subiscono l'azione diretta degli agenti
atmosferici, come grotte e sottobosco.