Fisiologo e biochimico tedesco. Dopo aver insegnato presso le università
di Berlino e di Heidelberg, nel 1938 fu costretto ad espatriare per motivi
razziali. Rifugiatosi dapprima a Parigi, quindi in Pennsylvania, vi
continuò le ricerche, incentrate in particolare sullo studio del
metabolismo dei carboidrati. Le sue indagini contribuirono a chiarire il
processo di produzione dell'acido lattico nei muscoli e il meccanismo biochimico
del lavoro muscolare. In virtù di tali scoperte, nel 1922
M. fu
insignito del premio Nobel per la fisiologia e la medicina, insieme ad A.V. Hill
(Hannover 1884 - Filadelfia, Pennsylvania 1951).