Pittore francese. Dopo un periodo neo-impressionista e le influenze dei fauves,
si accostò ai cubisti nel 1908, e partecipò al Salon des
Indépendants del 1911 (
L'ora del tè), nel quale il
movimento cubista si rivelò al pubblico. Impegnato nell'approfondimento
teorico del nuovo stile, si unì al gruppo della Section d'Or, alla cui
mostra presentò
La piuma gialla, e con A. Gleizes redasse il
manifesto cubista del 1912,
Du Cubisme. Esponente di spicco del Cubismo
sintetico, rimase imbrigliato nelle formulazioni eccessivamente accademiche
della nuova poetica, esprimendosi, di fatto, in una pittura schematica e
geometrica (
Ballerina del caffè, 1912;
Donna con ventaglio,
1913). Negli anni Venti si volse, infine, a una pittura metafisica, di cui
è esempio la
Donna che lavora a maglia (1919) (Nantes 1883 -
Parigi 1956).