(dal latino
menstrualis: mensile). Che concerne la mestruazione. •
Fisiol. -
Ciclo m.: processo fisiologico della donna in età
feconda, caratterizzato da periodiche modificazioni della mucosa uterina in
seguito all'azione di diversi ormoni prodotti da ipotalamo, ipofisi e ovaie. La
successione dei cicli, ognuno dei quali dura, generalmente, 28 giorni, inizia
con il menarca e termina con la menopausa (risultando sospesa durante la
gravidanza). Il ciclo
m. può essere suddiviso in tre fasi: durante
la prima, detta
fase follicolare si ha un aumento del volume dell'utero
derivante dall'inspessimento dell'endometrio (la membrana che lo riveste
internamente); in
fase periovulatoria l'endometrio raggiunge il massimo
spessore e le sue ghiandole risultano particolarmente grandi; nella terza fase,
fase luteinica, si ha un ulteriore ingrossamento delle ghiandole, i vasi
endometriali sono pieni di sangue e il tessuto risulta, conseguentemente,
edematoso. Queste condizioni rendono l'utero particolarmente adatto ad
accogliere il frutto della fecondazione. Avvenuta l'ovulazione (generalmente
12-14 giorni prima della comparsa della
m.), se l'ovulo non è
stato fecondato, inizia la
fase luteolitica o
mestruale,
caratterizzata da un processo di ipertrofia che si conclude con il disfacimento
dell'endometrio stesso e dello strato superficiale della mucosa uterina, e
quindi con la rottura di vasi sanguigni. Con l'emorragia mestruale vengono
eliminati i tessuti sfaldati e si dà inizio a un nuovo ciclo
riproduttivo.