Sociologo statunitense. Allievo ad Harvard di Talcott Parsons, insegnò a
sua volta ad Harvard, Tulane e, dal 1941, alla Columbia University. I suoi
contributi scientifici riguardano tutti i campi della sociologia: dalla
definizione dei concetti alla sociologia della conoscenza; dallo studio della
criminalità alla comunicazione di massa. In Italia è noto per i
saggi contenuti in
Teoria e struttura sociale (1949), che ha il merito di
aver divulgato con rigorosa scientificità i concetti e i metodi propri
della teoria funzionalista. Contro l'idea di una teoria onnicomprensiva, egli
sostenne sempre la validità di teorie "a medio raggio", basate su un
numero limitato di presupposti e da cui derivano un numero limitato di ipotesi
da verificare. Funzione della teoria è infatti indirizzare la ricerca,
permettendo una selezione tra i dati che la realtà offre al ricercatore.
La ricerca a sua volta permette la riformulazione della teoria. Tra le sue opere
citiamo:
Persuasione di massa (1946);
Problemi sociali
contemporanei (1961);
Sulle spalle dei giganti (1965);
La metrica
della scienza (1976);
Tradizioni sociologiche di generazione in
generazione (1980) (Filadelfia 1910 - New York 2003).