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Menotti, Ciro.

Patriota italiano. Di idee liberali, a partire dal 1821 iniziò a cospirare a favore della causa dell'unità d'Italia. Era il rappresentante, a Modena, della corrente moderata, che credeva nell'appoggio dei principi. Nel 1830, a seguito della rivoluzione parigina del luglio, M. pensò che il momento fosse maturo per un intervento. Tramite l'avvocato Enrico Misley venne a contatto col duca Francesco IV di Modena, credendo di poterne sfruttare le ambizioni di ingrandimento territoriale per la costituzione di un Regno d'Italia unito e indipendente dall'Austria. Mentre Misley cercava fra i profughi italiani in Francia e a Londra sostenitori dell'impresa, M. si impegnò ad organizzare comitati insurrezionali a Bologna, Parma, Mantova. Intanto Francesco IV, forse pentitosi dell'iniziale appoggio dato a M., iniziò i preparativi per sedare l'insurrezione. M. e Misley, pur essendo a conoscenza delle reali intenzioni del duca, decisero di portare a compimento i loro propositi, confidando comunque nell'appoggio del Governo francese di Luigi Filippo. M. fissò la data dell'insurrezione per il 5 febbraio 1831: in essa si prevedeva di catturare Francesco IV insieme a tutta la sua famiglia. Ma il piano venne rivelato al duca che fece arrestare ed espellere alcuni congiurati. Ormai scoperto, M. cercò di anticipare il moto alla notte fra il 3 e il 4 febbraio. Tuttavia, egli, insieme ad alcuni suoi compagni, venne arrestato, prima che l'insurrezione avesse luogo, dalle milizie ducali guidate dallo stesso Francesco IV. Trasportato a Mantova, fu processato sommariamente e giustiziato (Migliorina, Carpi 1798 - Modena 1831).