Uomo politico uruguayano. Laureatosi in Giurisprudenza nel 1930, si
dedicò alla carriera accademica, ottenendo la cattedra di Diritto
amministrativo all'università di Montevideo. Conservatore, aderì
al Partito Blanco e ricoprì alte cariche amministrative e politiche. Dopo
l'attuazione del colpo di Stato militare del 1973, divenne membro del Consiglio
di Stato e dopo l'esautorazione del presidente-dittatore Bordaberry, nel giugno
1976, fu nominato presidente del Consiglio della Nazione (CONSENA), mantenendo
tale carica fino al 1981. La sua politica di dura repressione ha suscitato
critiche e censure a livello internazionale (Rivera 1904 - Montevideo
1982).