Città (58.000 ab.) dell'Africa settentrionale, sulla costa settentrionale
del Marocco, nella penisola di Capo Trois Fourches. Con parte della regione
circostante costituisce un territorio di sovranità spagnola,
amministrativamente dipendente da Malaga. È un attivo centro peschereccio
e portuale, con intenso traffico marittimo, e sede di un importante presidio
militare. • St. - Sorta probabilmente sul luogo della fenicia
Rusaddir, venne unita dai Romani alla Mauretania Tingitana. Sede
vescovile nel V sec. sotto i Visigoti, fu occupata nell'VIII sec. dagli Arabi,
che la chiamarono
Malīla, e sotto i quali raggiunse una notevole
prosperità economica, grazie soprattutto allo sfruttamento delle vicine
miniere di oro e di ferro. Sottomessa dagli Spagnoli nel 1496, passò
definitivamente alla Corona spagnola nel 1556, dopo essere stata possesso dei
duchi di Medina Sidonia. Venne fortificata per resistere ai numerosi attacchi
dei re del Marocco e delle tribù berbere, protrattisi per tutto il
Seicento e il Settecento, e fu successivamente base della penetrazione spagnola
in territorio marocchino. Teatro di importanti azioni militari agli inizi del
Novecento, quando Spagna e Francia spartirono tra loro le province marocchine,
nel 1956, in seguito alla dichiarazione di indipendenza da parte del Marocco,
M. ottenne lo statuto di territorio di sovranità spagnola.