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Meit, Conrad.

Scultore e intagliatore tedesco. È uno dei più importanti scultori tedeschi della prima metà del XVI sec., allorché l'arte locale stava aprendosi al Rinascimento italiano. Si formò probabilmente a Strasburgo, nell'ambito del gusto tardogotico (Deposizione, 1496), ma poi si inserì nella cultura umanistica tedesca, entrando nella bottega di L. Cranach il Vecchio, di cui fu anche collaboratore, e venne a contatto con Albrecht Dürer, come testimonia lo studio Giuditta (1530), che deriva manifestamente dai nudi del pittore di Norimberga. Più tardi, in occasione di un viaggio in Italia, dove fu noto come Corrado fiammingo, completò la sua formazione con la conoscenza della pittura rinascimentale italiana e maturò definitivamente i suoi orientamenti culturali ed estetici. Dal 1514 lavorò a Malines come scultore di corte di Margherita d'Austria, dalla quale gli vennero commissionate le sue opere maggiori, in cui confluiscono elementi della cultura tedesca e modi del Rinascimento. Dal 1526 al 1532 diede vita al suo capolavoro: le tre tombe per la famiglia regnante nella chiesa di San Nicola di Brou, presso Bourg-en-Bresse. L'opera, complessa, fonde elementi plastici italianizzanti (le figure dei giacenti, classicamente composte, e quelle dei putti che reggono le insegne) con altri di impronta tedesca e fiamminga (le figure allegoriche minori), entro strutture architettoniche caratterizzate da una ricca decorazione di gusto goticheggiante. Tra le altre sue opere ricordiamo gli episodi della Vita di Cristo nella cattedrale di Worms (Worms 1480 circa - Anversa 1550).