Narratore e drammaturgo inglese. Compiuti gli studi di medicina a Canterbury,
Heidelberg e Londra, dove si laureò nel 1898, esordì come
scrittore nel 1897 con il romanzo
Liza di Lambeth (1897), ispirato al
naturalismo francese. Nonostante il mediocre successo di quest'opera,
M.
decise di abbandonare la carriera medica per quella letteraria, e si
trasferì per qualche tempo a Parigi. Nelle opere successive tentò
diversi generi narrativi: dal romanzo storico (
La formazione di un santo,
1898) al racconto di guerra (
Il regalo, 1901), fino agli intrecci
sentimentali di
Mrs. Craddock (1902), che anticipano la vena a lui
più congeniale. La notorietà arrivò, infatti, nel 1907 con
la commedia
Lady Frederick, di tipico gusto edoardiano, che lo impose
come uno dei commediografi londinesi più alla moda. Da questo momento
M. affiancò alla produzione di romanzi e racconti, in cui si
dimostrò scrittore abile e raffinato, nonché sensibile ai problemi
etici e religiosi, opere teatrali di genere vario, affermandosi, però,
soprattutto con le commedie di costume, ironici ed eleganti ritratti della
società inglese degli anni Venti. Tra i suoi romanzi e racconti
ricordiamo:
Schiavo d'amore (1915),
La luna e sei soldi (1919),
Il velo dipinto (1925),
Pioggia e altri racconti (1925),
Il
filo del rasoio (1944), Catalina (1948), e le autobiografie
Il
rendiconto (1938) e
Taccuino di uno scrittore (1949). Fra le opere
teatrali citiamo:
Gran mondo (1917),
Il circolo (1921),
Ad Est
di Suez (1922). Da molte delle sue opere sono stati tratti film di successo
quali
Pioggia, Il velo dipinto, Schiavo d'amore, Ombre malesi (tratto
dalla novella
La lettera) (Parigi 1874 - Cap Ferrat, Nizza 1965).