Uomo politico italiano. Figlio di Bernardo, ricoprì la carica di
presidente della FUCI siciliana e nel 1961 fu eletto al Consiglio comunale di
Palermo nelle liste della Democrazia Cristiana. Nel 1967 entrò a far
parte del Consiglio regionale siciliano; dopo aver svolto l'incarico di
assessore al bilancio per qualche tempo, nel 1978 assunse la presidenza della
Regione. Sostenitore, in sede regionale, della politica di "solidarietà
nazionale" di cui si era fatto promotore Aldo Moro a livello nazionale, fu
assassinato in un agguato di matrice terroristico-mafiosa (Castellammare del
Golfo, Trapani 1935 - Palermo 1980).