Giacobino italiano. Studente di Medicina a Palermo, ebbe i primi contatti con la
massoneria. Trasferitosi a Roma entrò negli ambienti del personale
diplomatico francese. Dopo la morte di Bassville fu costretto all'esilio e si
trasferì a Nizza. Partecipò con l'esercito francese alle
operazioni militari nelle Alpi Marittime negli anni 1793-96, ritornando poi a
Milano dove fu a capo della legione romana. In seguito alla sua amicizia con i
generali Berthier e Joubert, ai quali aveva salvato la vita durante la campagna
del Tirolo, nel 1799 fu nominato capo militare nella Repubblica napoletana. Con
la restaurazione borbonica fu arrestato e condannato a morte (Sortino, Siracusa
1768 - Napoli 1799).