Studioso di sanscrito e psicoanalista statunitense di origine ebrea. Proveniente
da una famiglia di mercanti di pietre preziose, tipici "ebrei erranti", presto
si trasferì con la famiglia a Los Angeles, poi in Arizona, alle Hawaii, in Svizzera,
(dove conobbe un guru indiano che gli avrebbe ispirato, molti anni dopo, il libro
My father's guru: a journey through spirituality and disillusion), in Uruguay
(dove frequentò l'università di Montevideo). Laureatosi in Sanscrito
all'università di Harvard, presso la quale conseguì anche il Ph.D.,
partì per l'India dove rimase alcuni anni e studiò il misticismo indiano. Tornato
dall'India nel 1970, si stabilì in Canada, dove ottenne il suo primo lavoro come
professore di Sanscrito all'università di Toronto. Affascinato dalla psicoanalisi,
abbandonò il suo lavoro e si iscrisse al Toronto Psychoanalytic Institute dove
si laureò nel 1978. La carriera psicoanalitica di
M. fu rapida e brillante.
Nominato direttore dei prestigiosi Archivi Sigmund Freud della Biblioteca del
Congresso a Washington, fu licenziato nel 1981 poco dopo avere dichiarato, col
libro
L'assalto della verità (1984), che Freud aveva soppresso senza
ragioni fondate la sua teoria della seduzione. Nel successivo libro
Contro
la terapia (1988),
M. mostrò come la psicoterapia fosse stata creata
non per alleviare le sofferenze del paziente, ma per imporre il punto di vista
del terapista, e affermò che tutte le psicoterapie sono pericolose per natura.
Grande amante degli animali, pubblicò numerosi saggi nei quali indagò il
complesso e difficile mondo animale, ricco di sentimenti ed emozioni non
meno di quello umano. Tra i vari libri da lui pubblicati, tutti di grande
successo, ricordiamo:
Quando gli elefanti piangono (1996),
I cani
non mentono sull'amore (1997),
L'abbraccio dell'imperatore (2000),
La vita emotiva dei gatti (2003),
Il maiale che cantava alla luna
(2005) (n. Chicago 1941).