eXTReMe Tracker
Tweet

Massimino, Gaio Giulio Vero.

(detto il Trace). Imperatore romano. Di origini umili, percorse una lunga carriera militare. Durante la campagna contro gli Alamanni, le legioni romane accampate a Magonza uccisero l'imperatore Alessandro Severo (235) e acclamarono imperatore M. Ottenuto il riconoscimento senatorio, senza peraltro mai recarsi a Roma, M. concluse con grandi successi la spedizione contro i Germani e, in seguito, contro i Sarmati e i Daci sul Danubio. Le esigenze finanziarie di campagne militari ininterrotte furono certo la causa del drastico aumento della pressione tributaria esercitata dall'imperatore, che provocò la reazione dei proprietari terrieri e dei ceti italici urbani. Approfittando della rivolta in Numidia dei Gordiani, il Senato li riconobbe come augusti e dichiarò M. nemico pubblico. La sconfitta dei Gordiani operata da un procuratore di M. in Numidia costrinse il Senato a nominare augusti i due consoli, Pupieno e Balbino, con il compito di contrastare M. che si era mosso nel frattempo contro l'Italia. Posto l'assedio ad Aquileia, tuttavia, lo stesso imperatore fu ucciso dai soldati della II Legione Partica, insofferenti per la lunghezza e la durezza della campagna. M. fu il primo dei cosiddetti "imperatori-soldato", anche se non il primo di quelli eletti dalle sole legioni senza l'assenso del Senato. Con lui ebbe inizio quel periodo di anarchia militare, della durata di circa un cinquantennio (235-285), che segnò il passaggio tra Alto e Basso Impero (173 circa - Aquileia 238).