Imperatore romano. Nipote di Galerio, fu adottato da questi ed eletto Cesare nel
305, quando Galerio diventò Augusto in seguito all'abdicazione di
Diocleziano e Massimiano. Responsabile delle diocesi di Oriente ed Egitto,
mentre Costantino e Licinio già sottoscrivevano un primo editto di
tolleranza del Cristianesimo,
M.D. nella sua giurisdizione tentò
una restaurazione del paganesimo, sia promuovendone un'organizzazione
gerarchica, sia perseguitando con determinazione i cristiani. Prese parte alle
lotte di successione che di fatto liquidarono il sistema tetrarchico dell'Impero
e, nel 309, si fece proclamare Augusto dai soldati. Morto Galerio,
disputò a Licinio il dominio delle province balcaniche: dopo alcuni
successi che lo portarono fino a Bisanzio, fu sconfitto ad Adrianopoli (313) e
respinto in Asia dove morì (m. Tarso 313).