(detto
Citto). Regista italiano. Debuttò giovanissimo nella regia a fianco di Visconti,
Antonioni e Zavattini con
Gli sbandati (1955), opera autobiografica,
premiata a Venezia. Seguirono altri lavori meno convincenti:
La donna del
giorno (1957),
I delfini (1960) e
Gli indifferenti (1964),
riduzione dell'omonimo romanzo di Moravia. Fautore delle contestazioni
nell'ambito delle istituzioni culturali alla fine degli anni Sessanta, diresse
Fa' in fretta ad uccidermi...ho freddo (1967) e
Ruba al prossimo
tuo (1968). Tra le pellicole successive citiamo:
Lettera aperta a un
giornale della sera (1970), esempio di cinema politico,
Il sospetto
(1975), sul fenomeno della resistenza interna al Fascismo,
Storia d'amore
(1985), premiato a Venezia per l'interpretazione della protagonista, Valeria
Golino,
Codice privato (1988),
Il segreto (1990),
L'alba
(1991),
Cronache del terzo millennio (1996),
Il compagno (1999). Nel 2001 ha girato, insieme ad altri registi italiani, il film documento
Un altro mondo è possibile sulle manifestazioni contro il G8 di Genova
(n. Roma 1930).