Teorico della musica e compositore italiano. Conosciuto anche come
padre
M., studiò a Bologna dove, dal 1725, fu maestro di cappella nella
chiesa di S. Francesco e nel 1729 fu ordinato sacerdote. Personalità dai
molteplici interessi culturali (si occupò anche di fisica e di
matematica), ebbe rapporti epistolari con numerosi personaggi di rilievo
dell'epoca (Metastasio, Federico il Grande, Gluck, ecc.) e fu considerato il
maggiore teorico musicale del suo tempo. Stimato insegnante, ebbe tra i suoi
allievi N. Jommelli, J.C. Bach, F. Bertoni, G. Sarti, S. Mattei, W.A. Mozart. Fu
autore di numerosi studi teorici: l'incompiuta
Storia della musica (3
volumi, 1757; 1770; 1781),
Esemplare ossia Saggio fondamentale pratico di
contrappunto (1774-75), testo ricco di informazioni sulla polifonia
fiamminga e cinquecentesca,
Regole degli organisti per trattare il canto
fermo (1756). In qualità di compositore
M. scrisse musica
sacra ispirata sia alla polifonia vocale del XVI sec., sia al gusto
contrappuntistico dei secc. XVII e XVIII, ma compose anche opere di stile
galante. Tra i suoi lavori ricordiamo gli oratori
Assunzione di Salomone al
trono di Israele (1734),
San Pietro (1738), le raccolte di
Sonate
per l'organo e il cembalo (1742-76) e cinque intermezzi comici. Inoltre,
grazie al suo attivo impegno raccolse una biblioteca musicale che comprendeva
più di 17.000 volumi, dei quali una parte si trova oggi al conservatorio
di Bologna (Bologna 1706-1784).