Filosofo inglese. Avversario tenace dei privilegi della Chiesa in quanto
istituzione e sostenitore dell'unitarismo, fu direttore del collegio degli
unitari a York e poi pastore a Liverpool. Si dedicò quindi
all'insegnamento nel collegio degli unitari di Manchester, che seguì nel
suo trasferimento a Londra. Dapprima entusiasta sostenitore di Stuart Mill, se
ne staccò in un secondo tempo per un'evoluzione del suo pensiero
filosofico, che lo portò dalle concezioni positivistiche all'adesione
allo Spiritualismo. In seguito a un soggiorno in Germania rielaborò
criticamente i temi della filosofia tedesca kantiana e postkantiana. Tra le sue
opere filosofiche ricordiamo:
Il materialismo moderno (1876),
La
relazione tra l'etica e la religione (1881),
Il posto
dell'autorità nella religione (1890) (Norwich 1805 - Londra
1900).