Umanista italiano. Precettore di Lorenzo de' Medici, nel 1444 successe a L.
Bruni nella direzione della cancelleria. Restano di lui una consolatoria ai
fratelli Cosimo e Lorenzo de' Medici per la morte della madre, lettere,
epigrammi, elegie. Tradusse la
Batracomiomachia, parte dell'
Iliade
e alcuni carmi (Genova 1398 - Firenze 1453).