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Marsilla, Lazzaro.

Pittore e scultore italiano. Formatosi inizialmente presso il DAMS di Bologna, ha trascorso lunghi periodi all'estero, in particolare a Monaco di Baviera e Copenaghen, entrando in contatto con artisti come Anzinger, Peppermans, Beuys, Nitsch. Sensibile alle forme e ai valori della corrente neoespressionista fiorita nei primi anni Ottanta, ha iniziato con altri artisti a proporre la sua arte per le strade di Monaco e Copenaghen, suscitando con le sue opere un grande interesse. Tornato in Italia nel 1987, ha frequentato gli ambienti artistici d'avanguardia dell'Emilia-Romagna e conosciuto il pittore Gerardo Masini. Quest'ultimo gli ha insegnato ad apprezzare il muralismo e lo ha spinto a cimentarsi con le "grandi dimensioni". La versatilità di M. si manifesta nell'utilizzo di vari mezzi espressivi e di varie tecniche nel tentativo di fruire di tutte le risorse della pittura, della scultura, della video-arte. Parallelamente alla sua attività artistica, si è impegnato a dar vita alla rivista "Enterview" con l'intento di promuovere l'opera di giovani artisti. Ha realizzato inoltre numerose mostre personali, tra le quali ricordiamo quella presso l'Atelier Masini di Ferrara (1992), quella presso la Depot Hip Hop Gallery di Bologna (1993) e quella presso la Galleria Comunale d'Arte Moderna di San Pietro in Casale (1994). Fra le mostre collettive principali cui M. ha partecipato segnaliamo: "Miart Giovani" tenutasi a Milano nel 1994, "Una fame di cena ovvero una cena di fame" allestita a Bologna presso la galleria Leoni-Whitman nel 1994 (n. Rovereto, Trento 1964).