(o
Marsigli). Generale e scienziato italiano. Non ricevette un'istruzione
regolare ma studiò con alcuni maestri privati a Padova e a Bologna. Nel
1679 compì un viaggio a Costantinopoli, seguendo un itinerario che lo
portò ad Adrianopoli, Sofia, in Bosnia, a Spalato e infine a Venezia.
Durante il viaggio
M. annotò le osservazioni compiute, fornendo
importanti informazioni per lo sviluppo della conoscenza geografica di quei
luoghi. Molti dei suoi appunti vennero in seguito raccolti in volume e
pubblicati (tra tutti citiamo
Osservazioni intorno al Bosforo Tracio,
1681). Entrato nell'esercito imperiale di Leopoldo I, fu assegnato alla fortezza
di Giavarino e, combattendo contro i Turchi, fu fatto prigioniero e venduto come
schiavo; riscattato nel 1684 venne promosso al grado di generale. Nel 1686
partecipò all'assedio e alla presa di Buda. Nella guerra di secessione
spagnola, a causa della resa dell'esercito, venne degradato. A partire dal
1707-08 si dedicò assiduamente allo studio dell'oceanografia e nel 1725
pubblicò il primo trattato scientifico sull'argomento,
Histoire
physique de la mer. Fondò a Bologna l'Istituto di Scienze e di
Lettere (Bologna 1658-1730).