Umanista italiano. Molto apprezzato per le sue doti di improvvisatore di versi
latini, visse dapprima a Ferrara, sotto la protezione dal cardinale Ippolito
d'Este, poi a Roma, incontrando il favore di papa Leone X. Allontanato dalla
corte pontificia da Adriano VI, venne richiamato da Clemente VII (Pordenone 1474
- Roma 1527).