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Marmolada.

La più alta cima (3.343 m) delle Dolomiti. Si eleva al centro dell'omonimo gruppo montuoso, che si distende tra le province di Trento e Belluno; è delimitato ad Ovest dalla Val di Fassa, a Nord e ad Est dalla Val Cordevole, a Sud dalla Valle del Biois e dalla Valle di San Pellegrino. Il massiccio è inciso da numerose vallate tra le quali primeggiano la Valle di San Nicolò, la Val Contrin e la Val Pettorina. Le cime più importanti sono: la Cima dell'Uomo (3.003 m), il Sasso Vernale (3.054 m), il Gran Vernèl (3.210 m), oltre alla M. che, nel versante settentrionale, sovrastante il Lago di Fedaia, custodisce il più esteso ghiacciaio di tutte le Dolomiti (circa 3 kmq); il versante meridionale si affaccia invece sulle Valli di Ombretta e di Contrin con una parete rocciosa verticale. La M. culmina con diverse sommità: da Ovest a Est si elevano la Punta Penia (3.343 m, massima quota della montagna), la Punta Rocca (3.309 m) e la M. d'Ombretta (3.230 m). Più ad Est la cresta principale si divide in due dorsali culminanti rispettivamente nella Punta Serauta (2.961 m) e nel Piz Serauta (3.035 m). La vetta della M. fu conquistata nel 1864 da P. Grohmann, accompagnato dalle guide A. e F. Dimai. Negli anni 1915-17 il gruppo divenne teatro di guerra fra le truppe alpine italiane e quelle austriache.