Regione (5.000 kmq circa) della Toscana meridionale e del Lazio
nord-occidentale. Comprende, anche se i suoi confini non sono esattamente
definibili, la zona costiera tirrenica che si estende tra la foce del fiume
Cecina e Civitavecchia; nella parte più interna si estende fino al monte
Amiata e alle Colline Metallifere. Attraversata dai fiumi Cecina, Cornia, Bruna,
Ombrone, Albegna, Fiora e Marta, la
M. è formata da una serie di
pianure separate fra loro da rilievi montuosi protesi verso il mare. Divisa in
M. pisana, grossetana e laziale (o romana), la
M. ha clima di tipo
mediterraneo. Un tempo paludose e malariche, ora completamente bonificate, tali
zone hanno acquistato una nuova importanza economica per l'intenso sviluppo
agricolo, per lo sfruttamento delle ricchezze minerarie (mercurio, ferro,
antimonio), per il turismo. • St. - Dopo un lungo periodo di
floridità economica in epoca etrusca e romana, la regione subì un
rapido declino nel Medioevo, soprattutto a causa del processo di impaludamento
che ebbe come diretta conseguenza l'abbandono della zona da parte della
popolazione. Le opere di bonifica, già intraprese dai granduchi di
Toscana, furono condotte a termine solo nel Novecento, quando si diede un nuovo
impulso anche al processo di ricolonizzazione e di trasformazione
agricola.