Distesa di acqua salata, che ricopre gran parte della superficie terrestre.
║ Fig. - Distesa sconfinata. ║ Fig. - Grande quantità.
║
Alto m.: il
m. lontano dalla terraferma. ║ Fig. -
Essere in alto m.: essere lontano dalla soluzione di un problema. ║
Fig. -
Promettere m. e monti: fare grandi promesse. ║ Fig. -
Gettare a m.: rinunciare a qualcosa. ║ Fig. -
Un porto di
m.: espressione utilizzata con riferimento a un luogo dove ci sia un
continuo andirivieni di gente. • Encicl. - La massa di acque salate che
ricopre gran parte della superficie terrestre è costituita da oceani e
m. in senso proprio. Gli oceani rappresentano grandi estensioni di acque
che separano tra loro i continenti; i
m. sono porzioni di sistemi
più vasti, gli oceani, con cui possono essere ampiamente comunicanti
(
m. aperti), o comunicanti solo per mezzo di stretti (
m. chiusi).
Sono denominati
mediterranei i
m. che sono incuneati nelle masse
continentali, mentre vengono definiti
interni i
m. creatisi nelle
zone di sprofondamento tettonico che non presentano sbocco negli oceani. Le
acque marine occupano una superficie di circa 361 milioni di kmq, cioè
oltre 7/10 dell'intera superficie terrestre. La profondità media del
m. è stata stimata intorno ai 4.000 m; la profondità
massima nota è nell'Oceano Pacifico, nella fossa delle Filippine (11.516
m). I fattori chimici e fisici fondamentali che condizionano la vita degli
animali e dei vegetali nel
m. sono: la concentrazione salina, la
temperatura, la pressione, la densità, le proprietà ottiche, i
movimenti delle acque. La concentrazione salina o salinità, cioè
il contenuto in grammi di sali (cloruri di sodio e di magnesio, solfati di
magnesio, di calcio e di potassio, carbonato di calcio, ecc.) disciolti in un
chilogrammo di acqua, varia ampiamente nei diversi
m., a seconda
dell'evaporazione e dell'apporto derivato dalle precipitazioni e dalle acque
continentali: i gradi più elevati di salinità si raggiungono nei
m. caldi, dove l'evaporazione è massima (Mar Rosso, 45 g circa), i
meno elevati nei bacini interni, dove il contatto con gli oceani è scarso
(Golfo di Botnia, 5/6 g). La temperatura delle acque è un altro
importante fattore ambientale, anche perché risulta meno variabile di
quella della terraferma, essenzialmente a causa dell'elevato calore specifico
dell'acqua. La temperatura della superficie dei
m. varia a seconda della
latitudine (ai tropici circa 25°C) e generalmente, al di sotto dei
100 m di profondità, diminuisce verso il fondo, sebbene non in modo
uniforme (negli abissi si aggira intorno a 0°C). Dal fattore termico
dipendono certamente, così come dal fattore di salinità, le
migrazioni periodiche di certi pesci o, per certe specie, la limitazione della
loro area di diffusione; la temperatura influisce anche sulla crescita degli
animali marini. Anche la pressione che l'acqua del
m. esercita sugli
strati profondi è un fattore di importanza biologica non trascurabile.
Per ogni 10 m di profondità la pressione cresce di circa 1 atm. Alla
salinità, alla temperatura e alla pressione è poi legata la
densità dell'acqua marina, ovvero la distanza che si determina fra le
particelle che la costituiscono: essa è tanto maggiore quanto più
alta è la salinità, decresce con l'aumentare della temperatura e,
a pari condizioni di salinità e temperatura, aumenta con la
profondità. Le proprietà ottiche fondamentali delle acque marine
sono la trasparenza e il colore. La trasparenza è legata alle
caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua e alla maggiore o minore presenza di
particelle solide in sospensione. Quanto al colore del
m., esso dipende
dalle condizioni di luminosità del cielo che in esso si rispecchia; il
colore azzurro-blu che predomina è determinato dalla diffusione, dovuta
alle stesse molecole d'acqua, delle radiazioni a breve lunghezza d'onda e
può essere alterato dalla selezione delle radiazioni attuata dalle
particelle in sospensione. Infine si devono considerare i movimenti del
m., dovuti all'attrazione esercitata dal Sole o dalla Luna, alle
variazioni di salinità e temperatura, al vento, alla rotazione terrestre.
Può trattarsi di fenomeni periodici (maree), costanti (correnti),
saltuari (moto ondoso). Lo stato del
m. viene generalmente descritto
attraverso scale convenzionali che esprimono numericamente la cosiddetta
forza del m. (misurabile in nodi), che dipende dalla velocità del
vento, dalla sua durata e dalla distanza che esso percorre al largo. ║
Morfologia del fondo marino: il fondo del
m. è
caratterizzato dalla presenza di catene montuose, altipiani, vulcani, valli
strette e profonde, abissi. In relazione alle variazioni di pendenza e
profondità vengono distinti quattro tipi di rilievo suboceanico: la
piattaforma continentale (in questa zona il
m. raggiunge una
profondità massima di 200 m), che si estende dalle coste fino una
distanza massima di 350 km; la scarpata continentale, che si allunga per circa
150 km e presenta una profondità compresa tra i 200 e i 3.000 m; la piana
abissale che può arrivare a depressioni fino a 6.000 m. I rilievi dei
fondali oceanici formano catene montuose, che raggiungono uno sviluppo
complessivo di circa 64.000 km. Le montagne di origine vulcanica che si elevano
dalle profondità oceaniche danno origine, in alcuni casi, a zone emerse
che costituiscono isole e atolli. Nell'Oceano Pacifico, in corrispondenza della
cintura di vulcani si trovano le cosiddette fosse oceaniche che raggiungono la
profondità di 11.000 m. ║
Fauna: la fauna marina si presenta
estremamente varia e ricca di forme, complessivamente più numerose di
quelle presenti nelle acque dolci e sulla terra. Nelle sue diverse zone,
l'ambiente marino offre condizioni diversificate per la vita degli animali, che
si raggruppano e si distribuiscono in complessi ecologici (o biomi) diversi:
possiamo perciò distinguere la fauna litoranea, propria delle acque
costiere; la fauna pelagica rappresentata da quei complessi faunistici che
vivono liberi nell'acqua, senza dipendere dal fondo marino e dalle rive; la
fauna abissale, comprendente gli animali delle acque profonde. Tutto il sistema
pelagico di organismi che vivono sospesi, come fluttuanti nelle acque, senza
rapporti con il fondo, è stato da V. Hensen denominato
plancton;
si riserva il nome di
necton agli abitatori della zona pelagica capaci di
spostarsi attivamente con mezzi propri, mentre il
benthos è il
complesso di animali che vivono in relazione col fondo. ║
Flora: la
vegetazione marina, costituita quasi esclusivamente da alghe, si distribuisce in
varie zone: la
sopralitorale, con due orizzonti, uno raggiunto dagli
spruzzi delle onde, e l'altro sommerso durante le grandi maree, la zona
litorale, distinta in tre orizzonti, e la zona
sublitorale. Nei
fondi sabbiosi e melmosi sino a 10 m di profondità si hanno praterie
marine di fanerogame; fino a 20 m di profondità, si trovano spesso estese
formazioni di alghe calcaree che prendono parte alla costituzione di banchi
calcarei. • Dir. -
M. territoriale o
litorale o
costiero: nel diritto internazionale con questa espressione viene
indicata la fascia di
m. adiacente alle coste di uno Stato e sottoposta
alla potestà dello Stato stesso. Il diritto di sovranità dello
Stato costiero sul
m. territoriale si estrinseca principalmente nel
diritto di legislazione, nel diritto di giurisdizione, nel diritto di serbare ai
propri cittadini l'esercizio dell'industria della pesca e della navigazione di
cabotaggio, nella pretesa, in tempo di guerra e se lo Stato costiero è
neutrale, che gli Stati belligeranti si astengano dal compiere nelle sue acque
territoriali qualsiasi atto di ostilità. Il
m. territoriale viene
sottoposto a una varietà di poteri di amministrazione e di polizia,
conferiti precipuamente alle autorità marittime e organicamente regolati
dal codice della navigazione. ║
M. libero o
alto m.: parte
delle distese marine che, andando oltre i limiti del
m. territoriale, non
può essere sottoposta alla sovranità di alcuno Stato e va pertanto
giuridicamente configurata come
res communis omnium; in tale condizione
giuridica si concreta il cosiddetto
principio della libertà dei m.
In condizione di
m. libero, ogni Stato esercita in via esclusiva la
potestà di governo sulle navi battenti la propria bandiera e naviganti in
alto
m.; gli Stati hanno il dovere di astenersi dal compiere qualsiasi
atto rivolto allo sfruttamento esclusivo dell'alto
m., e comunque
costituente non un semplice modo di usarne (navigazione, pesca), ma
un'appropriazione di esso. Il principio dell'assoluta libertà dei
m. non può ovviamente estendersi ai cosiddetti
m. interni,
cioè agli specchi di acque (salate e non salate) che restano interamente
compresi nel territorio di uno o più Stati, e i
m. che si
addentrano nel territorio di uno o più Stati restando congiunti, per
mezzo di stretti, con l'oceano, o con altri
m. Nel primo caso il
m. spetta in sovranità allo Stato nel cui territorio è
compreso; nel secondo caso esso è sottoposto alla sovranità dello
Stato rivierasco solo se lo stretto o gli stretti che vi danno accesso hanno una
larghezza non superiore a quella della doppia misura del
m. territoriale.
• Astron. -
M. lunari: nome dato per primo da Galileo, e poi
conservato, alle regioni pianeggianti e oscure della superficie lunare. •
Geomorf. - Distese di pietre che si trovano sui pendii montuosi e sono soggette
a scivolamenti verso il basso.
DATI QUANTITATIVI GENERALI DEI PRINCIPALI MARI DEL MONDO
|
|
Superficie (kmq)
|
Profondità massima (m)
|
OCEANO PACIFICO
Mari dell'Oceano Pacifico
Mare di Bering Mare di Ochotsk Mare del Giappone Mar
Giallo Mar Cinese Orientale Mar Cinese Meridionale Mar di
Solu Mar di Celebes Mar delle Molucche Mare di Ceram Mare di Banda Mare di
Giava Mare di Bali Mare di Flores Mare di Sawu Mare di
Arafura Mar dei Coralli
|
179.680.000
2.283.000 1.590.000 978.000 417.000 752.000 3.447.000 348.000 435.000 291.000 187.000 695.000 480.000 119.000 121.000 105.000 1.037.000 4.791.000
|
11.022
4.191 3.372 4.036 105 2.720 5.580 5.580 6.220 4.800 5.319 7.440 102 1.296 5.125 3.370 3.652 9.165
|
OCEANO ATLANTICO
Mari dell'Oceano
Atlantico Mare Glaciale Artico Mar della Siberia
Orientale Mar dei Cŭkči Mare del Laptev Mare di
Kara Mar Bianco Mare di Norvegia o di Groenlandia Mare del
Nord Mar Baltico Mare Mediterraneo Mar di Marmara Mar
Nero Mare d'Azov Mare delle Antille o Caribico
|
106.463.000
14.060.000 936.000 582.000 650.000 883.000 90.000 2.580.000 575.000 420.000 2.505.000 11.000 413.000 37.600 2.754.000
|
8.742
5.450 155 160 2.980 620 330 4.846 237 460 5.120 1.261 2.245 14 7.680
|
OCEANO INDIANO
Mari dell'Oceano
Indiano Mar Rosso Mare Arabico Mare delle Andamane Mar
di Timor
|
74.917.000
440.000 3.683.000 602.000 615.000
|
7.450
2.600 5.800 4.180 3.310
|