(o
Marquardo di Anweiler). Funzionario e siniscalco imperiale di origine
tedesca. Fu dapprima al seguito di Federico I, quindi del suo successore Enrico
VI. Prese parte alle trattative per l'alleanza con Genova e all'assedio che si
concluse con l'espugnazione di Gaeta nel 1194. Nominato duca di Ravenna e
marchese di Ancona, nel 1195 concesse franchigie e libertà ai Ravennati.
Alla morte dell'imperatore tentò di contrastare la politica antitedesca
di papa Innocenzo III in Sicilia ma, quando Costanza I d'Altavilla, la reggente,
per non inimicarsi il pontefice, allontanò tutti i nobili tedeschi che
appartenevano al seguito di Enrico VI,
M. si ritirò nell'Italia
settentrionale, all'interno dei propri domini, e cercò di limitare le
ribellioni antigermaniche in atto. Proposto come tutore di Federico II,
tornò nel Meridione, assediò Montecassino, fu sconfitto dalle
milizie papali in Sicilia, ma catturò Federico II, sottraendolo alla
tutela di Innocenzo III e sottoponendolo alla propria (m. 1202).