(dal latino medievale
mappa mundi: mappa del mondo). Carta geografica
rappresentante l'intera superficie terrestre. Viene redatta in scala ridotta,
generalmente non superiore a 1:25.000.000 e la rappresentazione della superficie
viene ottenuta con metodi diversi di proiezione, per lo più di tipo
equivalente. I metodi di proiezione più comunemente usati sono:
azimutale, conica, ellittica, sinusoidale, cilindrica. A causa della piccola
scala che è necessario adottare per evitare carte geografiche di grandi
dimensioni che ne rendono difficile il maneggio, i
m. riportano soltanto
gli elementi principali della superficie terrestre, mentre, a seconda dell'uso
al quale il
m. è destinato, esso può essere fisico,
politico, se di uso generale, oppure riportare soltanto le variazioni nelle
diverse regioni del globo terrestre di una stessa particolarità, clima,
vegetazione, precipitazioni, correnti e profondità marine, densità
di popolazione, religioni, diffusione delle lingue, ecc. Il
m. risulta
già usato in tempi molto remoti; se ne conosce uno di origine sumerica
risalente al XXVII sec. a.C. rappresentante grossolanamente la porzione di
superficie terrestre allora conosciuta. I
m. celesti riportano l'aspetto
del cielo stellato, limitatamente alle stelle fino alla decima grandezza.
║ Nell'uso comune, globo girevole intorno a un asse, rappresentante la
Terra, sulla cui superficie sono disegnati i mari e le terre emerse.