Antichi abitatori della Nuova Zelanda, dolicocefali di alta statura,
appartenenti a una sottorazza polinesiana oggi quasi completamente scomparsa.
Conoscevano l'arte del tatuaggio, che però poteva adornare soltanto i
maschi appartenenti a determinate categorie di guerrieri e religiosi. In guerra
usavano una sorta di clava piatta detta
patu che maneggiavano con molta
abilità, favoriti anche dalla robusta corporatura. La lingua
m.,
appartenente al gruppo polinesiano, è caratterizzata da forme
grammaticali molto semplici e la sua fonetica è priva di consonanti
sonore. I
m. vivevano in clan non molto numerosi, in capanne raggruppate
che circondavano di palizzate protettive contro nemici e animali feroci. Buoni
pescatori, usavano adornare le imbarcazioni da guerra con trofei e segni
distintivi del valore degli equipaggi, praticavano un'agricoltura primitiva,
l'allevamento di alcuni animali domestici, conoscevano la tessitura della canapa
e della lana.