Scrittore tedesco. Fratello maggiore di Thomas, dopo la morte del padre, si
trasferì con la famiglia a Monaco di Baviera. Nel 1895-97 fece un lungo
soggiorno in Italia insieme a Thomas. Nel 1900 pubblicò
Nel paese di
cuccagna, poi la trilogia della duchessa di Assy, e quindi
Le Dee,
Il professor Unrat (1905),
Tra le razze (1907),
La piccola
città (1910). A questi romanzi, che gli diedero celebrità,
seguì la trilogia posta sotto il titolo
L'età imperiale:
ebbe grande successo tra i Tedeschi, indotti dalla sconfitta del 1918 a
riflettere sulle loro condizioni. Politicamente egli si era del tutto staccato
dal fratello Thomas al momento della guerra. Mentre Thomas aveva ritenuto suo
preciso dovere difendere la
Kultur germanica, fino all'arroganza
dell'imperialismo prussiano, Heinrich si era fatto campione della Civiltà
latina e occidentale. Di contro alle
Considerazioni di un impolitico di
Thomas, uscì il suo saggio grafico su Zola, poi il dramma
Madama
Legros. Nel primo dopoguerra appoggiò la Repubblica di Weimar.
Intanto pubblicò vari romanzi:
Mamma Maria, Eugenia o l'epoca
borghese, La grande causa, Una vita seria. Tenace avversario del Nazismo,
pronunciò un memorabile discorso,
Poesia e Politica, che
proclamava l'autonomia dell'arte. Ad Amsterdam pubblicò il volume
L'odio (1933), raccolta di veementi pagine contro il Nazismo. Il regime
nazista, nel frattempo giunto al potere (1933), aveva scatenato l'offensiva
contro tutta la famiglia Mann. Heinrich fu il primo scrittore tedesco privato
della cittadinanza. Emigrò dapprima in Francia, dove scrisse il romanzo
storico
La Giovinezza di Enrico IV; nell'autunno 1940 si trasferì
definitivamente negli Stati Uniti d'America. Scrisse ancora
La
maturità di Enrico IV (1952). Importantissima sua opera dell'esilio
fu
Esame di un'epoca (Lubecca 1871 - Santa Monica, California 1950).