Uomo politico romano. Console nel 392 a.C., diresse la difesa del monte
Capitolino contro i Galli. La leggenda racconta che fu in grado di respingere i
nemici, i quali tentavano la scalata notturna del Campidoglio, perché
svegliato dallo strepito delle oche sacre a Giunone (390). Invidioso degli onori
decretati a Camillo, si dice che aspirò più tardi a impadronirsi
del potere. Accusato dai tribuni, non poté essere condannato se non da
un'assemblea tenuta fuori della vista del Campidoglio che egli aveva salvato. Fu
gettato dall'alto della Rupe Tarpea (m. 384 a.C.).