Preparato dal filosofo Giovanni Gentile all'inizio del 1925, venne firmato, tra
gli altri, da Pirandello, Ungaretti, Soffici, Pizzetti, Panzini. A esso
Benedetto Croce rispose con un contromanifesto degli intellettuali antifascisti
che ottenne le firme di illustri studiosi, tra i quali Einaudi, Ferrero,
Fortunato, Mosca, Salvemini, Salvatorelli e numerosi altri.