eXTReMe Tracker
Tweet

Manicheismo.

Religione fondata da Mani (V.). Il M. concepisce tutta la realtà esistente come espressione d'una lotta perenne tra due principi opposti: il bene, la luce, lo spirito, Dio, nel senso proprio della parola, in contrasto con il male, le tenebre, la materia, lo spirito demoniaco, il Satana cristiano. Questi due principi (dualismo manicheo), prima che il mondo sensibile avesse avuto origine, avevano una loro realtà, oltre che spirituale, anche spaziale: la luce in pace perfetta si estendeva in tutte le direzioni, a Nord, a Est e a Ovest e circondava le tenebre che avevano il loro regno al Sud. Da questa opposizione avrebbe avuto origine la sofferenza nel mondo. Il M. gettava la sua pessimistica condanna su tutto quanto è umano e vedeva nel fomite della concupiscenza e della riproduzione la conseguenza prima del peccato e del male intimamente legato alla natura umana. L'uomo può cessare di essere strumento delle forze del male se saprà liberarsi di ogni istinto carnale (rifiutando il matrimonio e il mangiar carni). In tal modo contribuirà alla liberazione delle particelle di luce chiuse nella materia. ║ I manichei costituivano una chiesa con una propria gerarchia: gli uditori o catecumeni (quale fu per nove anni Sant'Agostino), gli eletti, i preti, e vescovi, gli apostoli e sopra tutti un capo, che veniva considerato il successore di Mani. Il M. aveva una liturgia assai scarsa, anche per l'assenza di sacramenti: tale potrebbe essere considerato solo il rito di ammissione, consistente nell'imposizione della mano destra sul neofita. Festa centrale della liturgia manichea era la festa del bema, cioè della cattedra di Mani, che celebrava il martirio del Maestro. Il M. conobbe una vasta diffusione, penetrando in poco più di un secolo dall'Africa alla Cina, malgrado accanite persecuzioni, adattandosi di volta in volta all'ambiente nel quale doveva operare.