Dramma in versi di George Byron, pubblicato nel 1817. Manfredi vive lontano dal
mondo, sulle Alpi, tormentato dal rimorso di un ignoto delitto commesso: tutte
le potenze infernali da lui evocate gli negano quell'oblio che egli cerca e
invano tenta di uccidersi. Un giorno gli appare la donna che ha amato, Astarte,
e questa gli promette la morte per l'indomani. E, dopo aver lottato con i demoni
che vorrebbero impossessarsi di lui, può finalmente morire. Per la
rassomiglianza con il
Faust, allora in gran fervore, questo dramma di
Byron ebbe maggior risonanza di altri suoi lavori drammatici: ma è opera
di valore lirico, più che teatrale.