Pensatore inglese. Di origine francese, frequentò per qualche tempo la
scuola di Erasmo da Rotterdam e nel 1691 si laureò in Medicina
all'università di Leida, trasferendosi poi in Inghilterra. Sulle orme di
T. Hobbes, fece propria la morale utilitaria, rigorosamente dedotta dalle
tendenze egoistiche elementari. Confutò la dottrina di Shaftesbury
sull'innato senso morale e sostenne che le tendenze egoistiche, connaturate
all'uomo, non solo non devono essere represse, ma che ogni sviluppo sociale
è determinato dalla volontà di affermazione degli interessi
individuali. Opere principali:
Esopo travestito (1704);
L'alveare
brulicante, ovvero furfanti divenuti onesti (1705);
La vergine senza
maschera (1709);
Liberi pensieri sulla religione, la chiesa, il
governo (1728);
La favola delle api, ovvero vizi privati e benefici
pubblici (1714) (Dordrecht, Olanda 1670 - Hackney, Londra 1733).