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Mancino, Nicola.

Uomo politico italiano. Di umili origini, si laureò in Giurisprudenza, esercitando quindi la professione di avvocato. Entrato giovanissimo in politica nelle file della sinistra democristiana, ricoprì gli incarichi di segretario regionale della DC in Campania, di consigliere comunale, provinciale, regionale e di presidente della giunta regionale campana per due legislature. Nominato senatore nel 1976 (da allora fu sempre rieletto), fu ministro dell'Interno nel Governo Amato (1992) e nel successivo Governo Ciampi (1993), legando il suo nome al decreto che istituì il reato di istigazione al razzismo, che contribuì alla chiusura di numerose associazione neofasciste. Dopo il crollo della prima Repubblica contribuì alla nascita del Partito Popolare (1994) e della Margherita (2002). Presidente del Senato dal 1996 al 2001, fu confermato a Palazzo Madama nel 2006. Nell'agosto dello stesso anno gli fu conferita la vicepresidenza del Consiglio Superiore della Magistratura (n. Montefalcione, Avellino 1931).