Filosofo italiano. Entrato nella congregazione dei canonici lateranesi,
compì gli studi a Padova e insegnò filosofia e teologia nelle
scuole della congregazione. Fu a Ferrara nel 1590 chiamatovi da Olfonso II
d'Este per insegnare filosofia morale; poi a Roma dove Clemente VIII lo fece
vescovo di Alessano nel 1597. Scrisse opere filosofiche di scuola aristotelica e
trattati politici a sostegno della ragion di stato pontificia:
De cognitione
hominis, 1586;
De Synaugia platonica, 1591;
Il padrino
cristiano, 1592;
De Juribus principatum, 1596 (Ravenna 1542 -
Alessano, Lecce 1612).