Regista cinematografico francese. Nel 1955 prese parte alla spedizione della
nave
Calypso organizzata da J.J. Cousteau e alla realizzazione di
Il
mondo del silenzio, un documentario sulla fauna sottomarina: prestò
la sua collaborazione tecnica a
È scappato un condannato a morte
di R. Bresson (1956). Debuttò nella regia con
Ascensore per il
patibolo (1958), imperniato su un delitto scoperto casualmente. Il film
successivo,
Gli amanti (1958, Leone d'oro a Venezia) narra di una moderna
Madame Bovary dell'alta società provinciale. Con
Zazie nel
metrò (1960) l'erotismo è presentato in chiave grottesca:
intorno a Zazie ruotano un satiro, un travestito, una vecchia ninfomane e su
questo mondo di adulti ridicoli e corrotti incombe lo spettro del Fascismo. Nel
1962 realizzò
Vita privata, velleitaria denuncia di una vedette a
cui viene negata una normale vita privata; e nel 1963
Fuoco fatuo, sulla
crisi che conduce al suicidio un intellettuale del bel mondo. Quindi diresse
Viva Maria! (1965), un episodio di
Tre passi nel delirio (1968),
Soffio al cuore (1971),
Cognome e nome: Lacombe Lucien (1974),
Pretty baby (1978),
Atlantic City, USA (1980), vincitore del Leone
d'Oro di Venezia,
La mia cena con André (1981),
Crackens
(1983),
Alamo Bay (1985), sui problemi derivanti dall'insediamento dei
profughi vietnamiti nel territorio del Golfo del Messico,
Arrivederci
ragazzi (1987) vincitore del Leone d'oro di Venezia,
Milou a Maggio
(1990), rievocazione affettuosa e irriverente dell'atmosfera del 1968,
Il
danno (1992) in cui è affrontata una storia passionale ed erotica e
Vania sulla 42ª strada (1994) (Thumeries 1932 - Los Angeles 1995).