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Malgasci.

Abitanti indigeni dell'isola di Madagascar, appartenente alla razza malgasside. I raggruppamenti principali sono: i Merina od Hova e i Betsileo dell'altopiano centrale; più all'interno i Bara; sulle pendici orientali, i Tanala, i Tsimihety; sulle coste occidentali, i Sakalava; inoltre i Betsimisaraka e gli Antalmorona. I più attivi e intraprendenti sono i primi due raggruppamenti. L'economia si basa sull'agricoltura (riso, taro, legname, banane) e sull'allevamento bovino, che costituisce la base della ricchezza e della vita sociale e religiosa. L'abitazione presenta una pianta rettangolare e tetto a due spioventi; talvolta appare sollevata dal suolo. L'antico materiale di abbigliamento era dato dalla scorza d'albero battuta e da leggere stuoie intrecciate. Assai diffuso il tatuaggio, inconsueto nell'Africa nera. La siderurgia, che si vale per la fusione del ferro di un mantice a due pistoni verticali di tipo indonesiano, produce punte di lancia, asce e altri utensili. Tra le armi si nota la forma rotonda dello scudo, con l'impugnatura scavata nel legno da cui è ricavato, che rivela influssi indonesiani; influenze orientali sono rivelate nel canotto a bilanciere. La famiglia è patriarcale e poligamica. I M. sono in parte convertiti al cristianesimo; tra le loro antiche idee religiose era compresa la credenza in un certo numero di divinità distinte in superiori e malefiche; a queste soltanto si prestava il culto. • Ling. - La lingua appartiene alla famiglia linguistica austronesica, e in particolare al ramo indonesiano. Si distinguono numerosi dialetti. Nell'Imerina, nel centro dell'isola, è parlato il dialetto merina, detto anche hova.