Diplomatico sovietico. Espulso a diciott'anni dall'università di
Pietroburgo e confinato a Omsk nel 1902 per il suo impegno rivoluzionario,
aderì in quegli anni al movimento dei menscevichi. Dieci anni dopo si
laureò a Monaco poi, trasferitosi in Inghilterra, vi rimase fino alla
rivoluzione del febbraio 1917. Una volta in patria, si iscrisse al PCUS nel 1921
e l'anno seguente ebbe inizio la sua carriera diplomatica: plenipotenziario in
Finlandia, dal 1932 al 1943 ambasciatore a Londra, vicecommissario degli Esteri,
partecipò alle conferenze di Jalta e di Potsdam. Membro dell'Accademia
delle Scienze dal 1946,
M. è autore di vari libri di storia, tra
cui:
Controrivoluzione democratica (1923), in cui narra le sue esperienze
di menscevico;
Bernard Shaw e altre personalità (1967), in cui
è posto in rilievo il penoso effetto delle purghe di Stalin sulla
sinistra occidentale e sugli stessi operai comunisti;
I giorni dei
cimenti,
Ricordi di un ambasciatore (Omsk 1884-1952).