Voce ebraica: composizioni. Genere poetico della letteratura ebraica del XII
sec. Consisteva in una prosa rimata che inframezzava composizioni poetiche.
Spesso tali composizioni assumevano una forma artificiosa, e troppo ridondante
per noi occidentali, ma in qualche autore raggiunsero un'autentica efficacia
artistica. Chi eccelse veramente nel campo delle
m. fu Yedudah al-Harizi
con
Le composizioni di Iti'el e
Il sapiente, che è quanto
di meglio i poeti ebraici abbiano lasciato. Da ricordare anche l'arguto e vivace
poeta ebreo-spagnolo Yosef ibn Zabara che con il suo
Libro delle delizie
ricalca il modello delle
maqamat arabe, raccolte di leggende, racconti e
dissertazioni svolti intorno a un tema centrale in un vario insieme di prosa e
poesia. Un ebreo italiano, romano, il primo e anche il più famoso che
scrisse una raccolta di
m. fu Manoello Giudeo (Immanuel ben Shelomoh).