Astronomo e cartografo. Si procurò larga fama dedicandosi agli studi
astronomici e fu chiamato all'insegnamento della matematica a Bologna e a
Mantova. In astronomia non volle aderire alle teorie copernicane e curò
una pubblicazione della
Geografia di Tolomeo (1596). Più
importante la sua attività di geografo e di cartografo in cui raggiunse
risultati notevoli. Nel 1608 pubblicò la carta
Italia Nuova; il
celebre
Atlante geografico d'Italia, ricco di 61 carte originali, venne
pubblicato postumo dal figlio, nel 1620 (Padova 1555 - Bologna 1617).