Quinto mese dell'anno nel calendario giuliano e gregoriano, terzo nell'antico
calendario romano, comprendente trentun giorni. Il mese caratteristico della
primavera. ║ Sinonimo di maio (V.). ║
Fig. - Simbolo di giovinezza. • Rel. - Nella tradizione cattolica il mese
di
m. è dedicato alla Vergine, uso di cui si ha memoria fin dal
XII sec.; ma fu nel XVIII sec. che la forma attuale di questa devozione (atti
quotidiani di pietà e mortificazione) ebbe origine in Italia e
passò a tutti i Paesi. • Entom. -
Mal di m. (
paralisi
o
capogiro delle api): malattia delle giovani api che presentano addome
rigonfio per accumulo di polline non digerito. Compare in
m., in luglio e
agosto. • Mus. - La musica del
m. come espressione d'arte popolare,
è un insieme di canti, collegati (nello spettacolo) da una melodia unica
nonostante ogni diversità dei vari testi e alternati con la cosiddetta
sviolinata (o
ritornello), che tra l'uno e l'altro canto viene
eseguita da uno o più violini, talvolta accompagnati dalla chitarra.
• Teat. - Forma drammatica diffusa nella tradizione popolare toscana.
L'origine è data dalla festa del Calendimaggio. Elemento caratteristico
di questa festa erano i cortei di giovani e ragazze che recavano un ramo
d'albero fioriti cantando e ballando. Il
m. è uno spettacolo che
si svolge all'aperto e gli attori, definiti maggianti, vengono guidati dal
capomaggio che spesso è l'autore del copione e recita il ruolo di comico.
La recitazione rispetta le regole tradizionali e i ruoli sono tutti tenuti da
uomini, anche quelli femminili. Lo spettacolo ha tutte le caratteristiche della
festa popolare. Gli autori più famosi di opere di
m. sono
l'operaio Marco Carani, il calzolaio Riccardo Meconi e il contadino Domenico
Cerretti.